venerdì 6 febbraio 2009

Cous Cous



Io uso vari tipi di cous cous e questo del commercio equo è quello che preferisco in assoluto. Era un po' di tempo che non lo prendevo, anche perché è prodotto in Palestina e da qualche anno si fa fatica a trovarlo (per ovvi motivi). La voglia di cucinarlo mi ha fatto dimenticare che in frigo c'erano pochissime verdure... ho fatto delle associazioni un po' strane, ma il risultato è stato ottimo!




Ingredienti:
Cous cous
radicchio di Verona
una carota
mezza cipolla di Tropea.
Finocchi
cumino
menta

Ho sgranato il cous cous in una pentola con un po' d'olio caldo, poi vi ho aggiunto dell'acqua bollente e un pizzico di sale e ho lasciato riposare.
In una padella ho fatto appassire la cipolla, poi ho aggiunto la carota tagliata a julienne, il radicchio tagliato sottile, sale, pepe e un pò di menta.
Alla fine ho unito il cous cous a questi ingredienti.
I finocchi li ho cotti a parte: li ho talgiati in fettine sottili e li ho fatti cuocere in un pentolino coperti di poca acqua, con un po' di sale e un po' di cumino in polvere.
Ho servito il cous cous con un pò di finocchi e le uova strapazzate. Ottimo!

2 commenti:

  1. La cosa più strana è che questo tipo di cous cous si completa da sè (o quasi): il tipo di verdure che ci si associa, spesso punto fondamentale per ottenere un buon cous cous, sembra un optional.
    Sorprendente!

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  2. E ti rispondo pure...
    perché in realtà il punto fondamentale per un buon cous cous secondo me è proprio lo stesso cous cous. Mi è capitato di comprare un cous cous fatto con il mais e il riso al posto della semola e sembrava di mangiare polenta!
    Grazie, comunque, davvero.

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